giovedì 7 maggio 2015

La fusione a cera persa



La fusione a cera persa è un procedimento che ci consente di trasformare un manufatto in cera in lega metallica mediante fusione della stessa; è molto usato in odontotecnica in quanto consente di realizzare corone, supporti per corone, protesi scheletrate.















Per la realizzazione di una corona interamente metallica (corona fusa), l’odontotecnico modellerà in cera l’elemento dentario curandone i più piccoli particolari, controllando che la chiusura al livello del colletto sia uniforme e di spessore omogeneo.
Al modellato verrà quindi applicato un perno di colata in cera di 3 mm di diametro e lungo 4 mm che sarà collegato ad una barra di alimentazione che sarà posta al livello del centro termico del cilindro. Quindi si collega la barra di alimentazione con una basetta in gomma che presenta un cono da dove partiranno i canali di colata.

È importante, a questo punto, ridurre la tensione superficiale della cera aumentandone la bagnabilità usando un apposito liquido a base alcoolica che si farà asciugare prima del colaggio del rivestimento.
Alla basetta in gomma verrà collegato un cilindro di metallo, se adotteremo in sistema della espansione controllata o di gomma se adotteremo il sistema ad espansione libera; nel primo caso rivestiremo internamente il cilindro con una striscia di materiale ignifugo (liner) che opportunamente inumidito compenserà l’espansione del rivestimento evitando fratture dello stesso.
Il rivestimento che useremo sarà diverso in base alla lega che dovremo fondere: legante gessoso se utilizzeremo lega aurea a basso punto di fusione, legante fosfatico se utilizzeremo leghe ad alto punto di fusione e legante silicico per fusioni di particolari leghe. È opportuno, quindi, consultare sempre le indicazioni presenti nelle confezioni delle leghe che andremo a fondere.
Si passerà quindi ad impastare, mediante un apparecchio sottovuoto la massa di rivestimento con il liquido speciale e/o acqua distillata nelle proporzioni dettate dalla casa produttrice.
Una volta impastato e con l’aiuto di un vibratore si cola il rivestimento nel cilindro stando attenti alla formazione di bolle d’aria.
Il tempo di indurimento del rivestimento è indicato dalla casa produttrice.
Una volta indurito il rivestimento si pone il cilindro in un forno a temperatura ambiente e si porta lentamente a 250° C circa facendolo stazionare per 20 minuti. La cera all’interno del cilindro si scioglierà senza lasciare residui.
La temperatura del forno si farà aumentare gradatamente fino ad arrivare alla temperatura indicata nelle istruzione della lega, è comunque conveniente surriscaldare il cilindro di 50/100 gradi per compensare la perdita di calore dovuta al passaggio dal forno alla fonditrice.
Per quanto riguarda la fusione della lega si possono utilizzare vari sistemi: a cannello, elettrica o a induzione e per quanto riguarda la gittata del metallo possiamo utilizzare il sistema a centrifuga o a pressofusione.
Una volta riempito il cilindro con la lega fusa si farà raffreddare lentamente per evitare shock termici e quindi si potrà smuffolare.
Per ottenere fusioni perfette è indispensabile che tutti i passaggi sopra descritti siano effettuati a regola d’arte.

Post by Prof. S. Portanova

Nessun commento:

Posta un commento

Quando posti un quesito cerca di essere quanto più preciso possibile, ti ricordo pure di attivare la notifica alle risposte.
Questo blog si avvale del servizio newsletter e del modulo richieste, entrambi presenti nella barra laterale sinistra.